Sarda Acque sceglie i compressori oil-free Atlas Copco per la produzione di acqua minerale
Sarda Acque Minerali S.p.A. ha affidato ad Atlas Copco il revamping della centrale di produzione di aria compressa
Per far fronte alle nuove esigenze produttive Sarda Acque Minerali S.p.A. ha affidato ad Atlas Copco il revamping della centrale di produzione di aria compressa. Il nuovo impianto contribuirà a garantire un processo di imbottigliamento dell’acqua minerale eco-sostenibile e igienicamente sicuro, quindi senza contaminazione di oli nel ciclo produttivo e con consumi energetici ridotti grazie ad un’architettura modulare.
Chi è Sarda Acque Minerali
L'aria compressa nella produzione di acqua in bottiglia
La soluzione oil-free di Atlas Copco
Il progetto chiavi in mano realizzato da Atlas Copco è basato su un’architettura modulare, per avere un impianto flessibile, affidabile ed energeticamente efficiente, che riduce al minimo i funzionamenti a vuoto. La richiesta di aria compressa ad alta pressione, a seconda dei formati prodotti delle diverse linee, varia da un minimo di 500 m3/h a un massimo di 3000 m3/h.
Per questo è stato proposto un serbatoio di bassa pressione che disaccoppia le due sezioni di compressione rendendo le singole macchine perfettamente indipendenti fra loro, dando una maggiore flessibilità di esercizio e la possibilità di alimentare anche una linea in bassa pressione. Nello specifico sono stati installati due compressori bistadio a vite oil free ZR200-10-50, raffreddati ad acqua con essiccatore ad assorbimento integrato per una compressione fino a 10 bar, e due booster 2DX2-110 Oil Free a pistoni orizzontali e contrapposti. I compressori ZR e i booster DN sono delle unità Plug&Play di semplice installazione e che non necessitano di particolari opere civili. L’impianto elabora una portata totale di 3.000 m3/h ad una pressione di 32 bar per alimentare due linee di soffiatrici, ed una portata in bassa pressione di 400 m3/h, di servizio. La nuova fornitura si aggiunge alle macchine Atlas Copco già operative da tempo nello stabilimento: un compressore ad inverter ZR160 con relativo booster ed un compressore ZT37.
Grazie all’innovativo sistema di supervisione installato, comprendente un PLC e sistemi di misura, è possibile monitorare le portate e le pressioni, i consumi energetici, lo stato di funzionamento di ogni macchina e il consumo dell’intera centrale. Da remoto il cliente ha la possibilità di visualizzare l’andamento dell’impianto in tempo reale, scaricare report su diversi orizzonti temporali e verificare se sono presenti degli allarmi.
Le Fonti S. Giorgio hanno una lunga storia di purezza da mantenere anche grazie al risparmio energetico. L’energia è infatti un bene prezioso, e gestire al meglio i consumi è un vantaggio sia per chi la utilizza, che può risparmiare sui costi, sia per l'intero sistema ambientale. Quando le aziende si trovano in un territorio così particolare, è doveroso rispettare le risorse e proteggere l’ambiente.
Atlas Copco è stata la prima azienda produttrice a ricevere la certificazione “Class Zero” relativa alla normativa ISO 8573-1 che definisce gli standard di purezza dell’aria compressa relativamente alla presenza di particelle di acqua e olio; a questo si aggiunge che i progettisti Atlas Copco studiano centrali di aria compressa in grado di ottimizzare i consumi energetici