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Proprio così. Grazie al supporto dei tecnici e dei prodotti Atlas Copco, il paleontologo Thomas H. Rich condusse una spedizione durata dieci anni presso la "baia dei dinosauri" in Australia. Gli scavi portarono alla luce una specie mai vista prima: un Atlascopcosaurus Loadsi.
Gli scavi furono tutt'altro che facili. In oltre 100 milioni di anni, i fossili erano stati intrappolati e pressati in strati di roccia, sabbia, fango e argilla. Per liberare un solo chilo di fossile occorreva spostare trenta chili di roccia. Gli esperti lavoravano scavando tunnel stretti, bui e scivolosi. A complicare ulteriormente le cose vi era il fatto che la zona di scavo era in prossimità di un dirupo a strapiombo sul mare. Per gli scavi vennero impiegati diversi modelli di compressori, perforatrici e utensili pneumatici Atlas Copco. Il paleontologo Thomas H. Rich si dimostrò soddisfatto dal supporto ricevuto da Atlas Copco e dall'affidabilità dei suoi prodotti al punto che, quando vennero rinvenuti i fossili di una nuova specie di dinosauro, decise di chiamarla Atlascopcosaurus Loadsi come segno di gratitudine.